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EKO DANCE PROJECT

dance inTO life NEXT

Formazione Professionale e Avviamento alla Carriera per Danzatori dai 20 ai 23 anni

Progetto di Formazione e
Avviamento Professionale
per Danzatori

Dai 20 ai 23 anni

Pensato per chi si è già diplomato ed è pronto a intraprendere la strada della danza a livello lavorativo.

Qui l’obiettivo è preparare i giovani non solo tecnicamente, ma anche a livello emotivo e mentale, affinché possano affrontare le sfide di un mondo competitivo e in costante evoluzione.

Il percorso è concepito per offrire ai danzatori un’esperienza formativa completa attraverso la messa in scena di spettacoli ideati appositamente per loro. Questo approccio mira a prepararli a lavorare con coreografi diversi, ad affrontare stili variegati e, soprattutto, a fornire quell’esperienza pratica che oggi rappresenta un requisito fondamentale nelle audizioni.

Eko Dance spinge i propri allievi a sviluppare la propria personalità artistica, non solo come danzatori, ma anche, qualora si volesse, come coreografi.

Didattica

L.E.N.A. (Logical Espressive Natural Arms) elaborata da Pompea Santoro.

Tecnica

Tecnica del Balletto Classico improntata ai nuovi linguaggi.

Obbiettivi

Eko Dance Project ospita periodicamente artisti e coreografi di fama internazionale mettendo in scena più di 15 produzioni l’anno.

La formazione è basata sulla tecnica del balletto classico, sviluppata negli anni da Pompea Santoro, con all’interno alcuni principi fondamentali di Mats Ek. Uno studio dettagliato sull’uso delle braccia attraverso la schiena, la ricerca di autenticità, l’approccio narrativo e l’esplorazione di un movimento che nasce da una connessione profonda con il proprio corpo sono tutti principi che, attraverso lo studio del balletto, possono formare danzatori completi, in grado di esprimersi con consapevolezza e profonda naturalezza.

Si chiama tecnica proprio perché è schematica, con regole ben precise che fanno funzionare le cose.Nel balletto classico, esistono vari metodi per l’uso dei “port de bras”, ma al di là delle posizioni, non esiste una vera e propria tecnica per quanto riguarda i movimenti di transizione. Nel corso degli anni, riflettendo sui principi di Mats, ho sviluppato uno schema dettagliato per comprendere e articolare i movimenti delle braccia. Questo schema nasce con l’obiettivo di facilitare il passaggio dal balletto alla danza contemporanea.

La danza contemporanea, oggi si distingue per la sua libertà espressiva, dove le tecniche codificate lasciano spazio all’individualità e alla creatività di ogni coreografo.
Questo rende indispensabile un training fisico versatile e disciplinato, non vincolato a metodi o stili specifici, ma fondato sulla logica e sulla funzionalità degli esercizi. In questo modo, la tecnica diventa uno strumento flessibile, al servizio di qualsiasi stile coreografico.

Riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura Italianae dalla Regione Piemonte

Eko Dance Project un’eccellenza italiana, dal 2019 sostenuto dal Ministero della Cultura e dalle Regione Piemonte è riconosciuto come progetto di alta formazione a livello internazionale.

Eko Dance Project nasce nel 2012 come in maniera spontanea come un progetto sperimentale con lo scopo di creare un percorso formativo di alto livello nel settore della danza e rappresenta tutt’oggi una delle più accreditate realtà in Italia in grado di offrire concrete opportunità di lavoro a danzatori e coreografi.

Eko Dance collabora attivamente con Enti Pubblici e Privati, Compagnie e Coreografi a livello internazionale:

  • Conservatorio Professionale di Danza di Valencia (Spagna)
  • Introdans (Olanda)
  • Theater Chemnitz (Germania)
  • Accademia Nazionale di Cuba – Scambio Culturale
  • Palucca Schule di Dresda (Germania)
  • Dams UNITO Torino (Italia)
  • Liceo Coreutica di Reggio Emilia
  • Equilibrio Dinamico di Roberta Ferrara

EDP Dance inTO Life + EDP The Company

COREOGRAFI OSPITI

"Amo lavorare con coreografi che, oltre alla tecnica, sanno valorizzare l’interpretazione, guidando i danzatori nel loro processo creativo. Mi ispira quando portano idee chiare e una struttura solida, adattandola agli interpreti per permettere a ciascuno di esprimere la propria unicità. Mi piace scoprire nuovi coreografi, quindi sono sempre alla ricerca di giovani creatori in modo tale da dare ai miei allievi la possibilità di lavorare con un coreografo e al coreografo di sperimentare il proprio materiale e stile su danzatori di un certo livello." Pompea Santoro

Qui di seguito i coreografi della stagione  /.

EDP Dance inTO Life NEXT

DOCENTI

“Dirigere implica un’azione di guida, guidare o orientare qualcosa o qualcuno verso una meta o un obiettivo specifico. Richiede una grande responsabilità" Pompea Santoro e Veli-Pekka Peltokallio dopo aver calcato con il Cullberg Ballet le scene in 30 paesi tra i 5 continenti, aver ricoperto i ruoli di assistenti per Mats Ek e dopo aver insegnato nelle più prestigiose compagnie e accademie del mondo si occupano personalmente della preparazione tecnica ed artistica dei danzatori dell'Eko Dance con l'aiuto di pochi ma fidati assistenti.

Pompea Santoro

Direzione Artistica

Profilo Professionale
Pompea Santoro, rinomata danzatrice contemporanea, ha interpretato ruoli da Prima Ballerina nei più prestigiosi teatri del mondo. È fondatrice dell’Eko Dance Project di Torino.

Biografia
Pompea nasce a San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi (Puglia). A sei anni, trasferitasi a Torino, inizia lo studio della danza classica presso la scuola privata Ariadne, diretta da Jusa Sabatini.

Carriera
Nel 1978, a sedici anni, vince un premio per “particolare talento artistico” in un concorso. Tra i giurati sono presenti: Mario Porcile, Giuliana Penzi, Roberto Fascilla e Alberto Testa, quest’ultimo, noto storico critico di danza, la invita ad esibirsi al Festival “Maratona di Danza” di Spoleto. Pippo Carbone la nota e la raccomanda a Birgit Cullberg, allora Direttrice del Cullberg Ballet, che le offre un contratto di lavoro. Nello stesso periodo, Pompea è ammessa sia al prestigioso concorso di Varna sia all’Accademia del Teatro Alla Scala di Milano.

Appena sedicenne, sceglie di entrare a far parte del Cullberg Ballet, diretto da Mats Ek dal 1980. Lavora con lui per venticinque anni come danzatrice e per quindici come assistente. Interpreta ruoli principali nelle coreografie di Birgit Cullberg, tra cui Clara in “La Signorina Giulia” affiancata da Rudolf Nureyev. Danza in tutti i balletti di Mats Ek creati tra il 1978 e il 1998, interpretando ruoli come Giselle, Carmen e Aurora ne “La Bella Addormentata”. Mats Ek crea per lei il ruolo di M… in “Carmen”, che nella versione televisiva vince un “Emmy Award”. Ha danzato in cinque continenti e trentasei paesi e insegnato nelle più prestigiose accademie di danza.

Riconoscimenti
Nel 1993, riceve il premio svedese “Karina Ari” come migliore danzatrice dell’anno. Nel 2000, la sua immagine rappresenta il Cullberg Ballet su un francobollo postale svedese.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti italiani, tra cui il prestigioso Premio Internazionale “Le Muse” nel 2018. Prima di lei, il premio è stato conferito a Carla Fracci, Ekaterina Maximova, Maya Plisetskaya, Alicia Alonso. La sua carriera e il suo contributo alla danza sono stati riconosciuti con molti altri premi italiani: Premio Positano, Premio Vignale Danza, Danza&danza, Maschera d’oro di Venezia per citarne alcuni.

Insegnamento e Progetti
Dal 1996, insegna i balletti di Mats Ek nei più grandi teatri internazionali, lavorando con star del balletto classico. Nel 2022, alla Royal Opera House di Londra, insegna il ruolo di “Carmen” a Sylvie Guillem e Tamara Rojo. Nel 1997, al Teatro alla Scala di Milano, oltre ad allestire l’intera produzione, danza il ruolo principale in “Giselle” di Mats Ek come Artista ospite affiancata da Massimo Murro.

Nel 2002, Pompea torna a Torino e diventa consulente artistica del Teatro Nuovo di Torino fino al 2005. Durante questo periodo Jacopo Godani partecipa alla Biennale di Venezia con una creazione pensata appositamente per lei. Nel 2006 lascia definitivamente le scene con un passo a due di Johan Inger. Nel 2010, cura e porta in scena la “Giselle” di Mats Ek al Teatro San Carlo di Napoli dove insegna il ruolo di Albrecht a Roberto Bolle.

Eko Dance Project
Dopo una breve collaborazione con il Balletto Teatro Torino, diretto da Loredana Furno, si dedica alla sua passione da sempre: l’insegnamento. Nel 2012 fonda l’Eko Dance Project, un percorso professionale oggi riconosciuta dalla Regione Piemonte e dal Ministero della Cultura Italiano.
L’obiettivo è aiutare e guidare giovani danzatori che non hanno ancora trovato la propria identità, offrendo loro tutti gli strumenti necessari per scoprirla e svilupparla.

Direzione Artistica
Nel settembre 2017, viene nominata Direttrice Artistica della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, ma nel dicembre dello stesso anno dà le dimissioni per dedicarsi completamente all’Eko Dance Project.
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"Rinomata danzatrice contemporanea, ha interpretato ruoli da Prima Ballerina nei più prestigiosi teatri del mondo."

Tecnica Classica

Veli Pekka Peltokallio

Maître di Danza Classica

Veli-Pekka Peltokallio inizia a studiare danza all’ età di 17 anni presso l’ Accademia del Balletto Nazionale Finlandese. Dopo tre anni di studi viene assunto dalla compagnia, ballando ruoli solistici e lavorando personalmente con coreografi quali Heinz Spoerli, Rudi van Danzig e Mats Ek.

L’incontro con Mats Ek lo porta al Cullberg Ballet , dove balla dal 1984 al 2003.

Con il Cullberg Ballet va in tounee in 30 paesi nei 5 continenti, balla ruoli importanti nel repertorio Mats Ek: Hilarion in ‘Giselle’, Don Jose in ‘Carmen’, Rothbart in ‘ Lago dei Cigni’ e il passo a due Grass, che lo vede anche ospite nella stagione 1990 di Arena di Verona.

Incontri importanti sono stati quelli con i coreografi Ohad Naharin, Jiri Kylian, Nacho Duato, Carolyn Carlson, Cristopher Bruce, Johan Inger e Stijn Celis.

Dal 1997 rimonta balletti di Mats Ek in diverse compagnie quali l’ Opera di Parigi ( con étoiles Manuel Legris, José Martinez, Agnes Letestu, Kader Belarbi, Eleonora Abbagnato, Marie-Agnès Gillot, Ludmila Pagliero), Teatro alla Scala , Royal Ballet di Londra (con Tamara Rojo), Nederlands Dans Teater , San Carlo di Napoli ( con Roberto Bolle), Opera di Monaco, Opera di Lione e altri.Al Cullberg Ballet ha curato la ripresa di ‘No more play’ di Jiri Kylian e all’Opera di Lione.

Era assistente di Mathilde Monnier per la sua creazione ‘Slide’.Nel 2012 è assistente di Mats Ek al suo primo incontro con il Bolshoi Ballet di Mosca.

Ha lavorato come ospite all’Accademia del Teatro alla Scala, all’ Accademia Princess Grace di Monte Carlo e all’ Accademia Rosella Hightower di Cannes.

Dal 2003 vive a Torino, dove ha ballato ‘Couple of moments’ di Johan Inger e ha recitato il ruolo di Re Duncan , al Teatro Stabile di Torino nel Macbeth di Shakespeare , regia di Valter Malosti.

Attualmente insegna come maitre di danza classica presso Ekodance International Project e come ospite per il Balletto Teatro di Torino, NOD e in passato per la Compagnie Preljocaj.

"Già danzatore del Cullberg Ballet, va in tounee in 30 paesi nei 5 continenti."

Giorgia Bonetto

Assistente e Coreografa

Formazione
Ha iniziato gli studi di danza nel 2000 presso il Teatro Nuovo sotto la direzione di Daniela Chianini. Nel 2002 ha proseguito il percorso formativo al Liceo Coreutico “Germana Erba” e, nel 2009, si è iscritta alla Scuola del Balletto Teatro di Torino, diretta da Loredana Furno.

Parallelamente, ha frequentato il corso di studi in Scienze del Turismo presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Torino e ha conseguito un Master di primo livello in Tourism Management presso la scuola di management Up Level Milano.

Performer e Docente
Dal 2012 è ballerina solista presso la Dance Company diretta da Pompea Santoro a Torino. Il progetto si basa sullo studio del repertorio del coreografo svedese Mats Ek, portando in scena estratti dai suoi più celebri balletti insieme a opere di vari coreografi italiani e internazionali, tra cui Paolo Mohovich, Diego Tortelli, Valerio Longo, Pedro Lozano Gomez, Jacopo Godani, Fabio Crestale, Laura Domingo Agüero, Sandra Ramy Aparicio, Massimiliano Volpini, Alessio Di Stefano, Simona Ficosecco, Francesca Frassinelli e Fabio Liberti.

Dal 2014 è docente di danza classica presso l’Eko Dance Project e diverse scuole del territorio piemontese.

Dal (?) ricopre il ruolo di assistente di Pompea Santoro.

Docenti di Riferimento
Il percorso formativo è stato seguito da illustri maestri e coreografi, tra cui: Pompea Santoro, Veli Pekka Peltokallio, Alberto Morino, Gianluca Martorella, Niurka De Saa, Maria Elena Fernandez, Loredana Furno, Antonio Della Monica, Daniela Chianini, Renata Justino, Cynthia Harvey, Anu Sistonen, Monique Lodières, Elias Garcia Herrera, Alain Bottaini, Michele Merola, Cristina Golin, Matteo Levaggi e Samira Saidi.

Spettacoli
Ha preso parte a numerosi spettacoli, a partire dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Torino nel 2006. Tra le performance più significative si annoverano:

  • Giugno 2010: “Coppelia”, allestimento di Jacqueline De Min
  • Tournée estiva con la Compagnia della Certosa Reale
  • Tutte le produzioni Eko Dance, quali “Made4You”
  • Numerose rassegne Palcoscenico in Danza promosse dalla Fondazione TPE.

La sua esperienza artistica si distingue per la partecipazione a eventi di rilievo nazionale e internazionale, per il costante approfondimento e la continua ricerca e sperimentazione coreografica.

"Performer, Docente e Coreografa, Assistente di Pompea Santoro"

Paolo Mohovich

Produzioni | Direttore Artistico Palcoscenico Danza

Nasce a Bologna, inizia i suoi studi di danza a Torino con Sara Acquarone e li prosegue a Cannes con Rosella Hifhtower, Jose Ferran ed Edward Cook. Completa la sua formazione di danzatore a Londra (Dance Works), La Habana (Cuballet) e presso il corso di perfezionamento Ater di Reggio Emilia.

Come interprete lavora presso il Ballet de Victor Ullate a Madrid, con il Ballet de Zaragoza e con il Balletto di Toscana, compagnie dove afronta i lavori di diversi coreografi tra i quali Uwe Sholtz, William Forsythe, George Blanchine, Nacho Duato, Robert North, Hans Van Manen, Mauro Bigonzetti, Leonide Massine,ecc.

Incomincia la sua carriera di coreografo presso i Ballet de Zaragoza con un gruppo satellite di danzatori solisti con i quali inizia a consolidare uno stile contemporaneo/formalista molto legato all’elemento musicale, linea che prosegue nella sua compagnia, il Balletto dell’Esperia.

Fondato nel 1999 il BdE è stato per tredici anni una formazione stabile di proiezione internazionale con al suo attivo tournees di successo in Spagna, Francia, Turchia, Cipro, Stati Uniti, Argentina, Brasile e Uruguay oltre che su tutto il territorio italiano. Il suo repertorio era formato non solo dalle coreografie di Paolo Mohovich, ma anche da nomi importante della scena internazionale come William Forsythe, Jacopo Godani,Thierry Malandain, Gustavo Ramirez Sansano.

Oltre a ricevere un consenso unanime di pubblico e di critica, il lavoro di Paolo Mohovich ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il primo premio del Prix Volinine di Coreografia di Parigi sia nel 1995 che nel 1997, il Premio Salerno Danza Coreografia Italiana nel 2001, il premio Danza&Danza per il Balletto dell’Esperia per il Miglior progetto italiano del 2010 e il premio come miglior coreografo della Piattaforma Short Time di Maggiodanza nel 2012. Ha creato oltre cinquanta coreografie, sia per il Balletto dell’Esperia che per altre compagnie come Maximum Dance Company, Miami Contemporary Dance Company, Maggiodanza, Balletto di Toscana, Ballet de Zaragoza, Ballet de la Generalitat Valenciana, Tulsa Ballet, Dantzaz Konpainia, Centro dramático de Aragon e prossimamente Ballet Nacional de Uruguay.

Oltre che per la danza teatrale ha lavorato in progetti di formazione: Centre Coreografic Comunitat Valenciana, MAS di Milano, Agorà Coaching Project, Eko Dance International Project, Escuela profesional de danza de Castilla y Leon, Centro coreografico de Rio de Janeiro, Offbeat.lab di Padovadanza. In progetti con l’arte contemporanea: con Pablo Bronstein per Artissima/Torino e la Tate Gallery di Londra, con Tino Sheagal per il Museo di Arte Contemporanea di Rivoli, per a fondazione Merz di Torino e il Musée de la Civilisation du Québec.

Ha inoltre firmato le coreografie per la Cenerentola di Rossini prodotta da Andrea Andermann per la Rai con la regia di Carlo Verdone.

E’ dal 2007 direttore artistico della rassegna Palcoscenico Danza della Fondazione TPE a Torino.

"Palcoscenico Danza dal 2015 porta ogni anno in scena eccellenze della coreografia contemporanea nazionale e internazionale e talenti emergenti."

Perché è importante Mats Ek nella Formazione dei danzatori?

“Nel repertorio di Mats Ek, il movimento non è mai fine a sé stesso, ma sempre al servizio di un’idea o di un tema. Approfondire il suo lavoro aiuta il danzatore a comprendere come tradurre concetti astratti o narrativi in movimenti concreti e significativi. È molto impegnativo sia a livello tecnico che interpretativo, offre al danzatore una sfida stimolante, spingendolo a superare i propri limiti e a crescere artisticamente.
Studiare il repertorio di Mats Ek rappresenta un’opportunità per sviluppare una visione completa del ruolo del danzatore, che diventa non solo esecutore tecnico, ma anche interprete e narratore.”

We Can Make A Difference 

We Can Make A Difference 

Allievi nel Mondo

Dal 2012 a oggi tramite la formazione Eko Dance Project, sono stati ingaggiati numerosi danzatori in compagnie di fama internazionale, negli Stati Uniti e in Europa.

Enrico Benedit
DANTZAZ
2024/2025
Anna Del Bel Belluz
Opera Nationala Romana Iasi
2024/2025
Ariana Reggio
Valencia Dancing Forward
2024/2025
Cecilia Napoli
Valencia Dancing Forward
2024/2025
Bianca Cintelli
Fondazione Arena di Verona
2023/2024